giovedì 31 gennaio 2013

.Déjà vu - Corsa contro il tempo.

Ciao a tutti:)
C'è un piccolo cambiamento: dovevo scrivere su "City of Angels", ma mi sono resa conto che ci vorrà ancora un bel po', per cui oggi parlerò di un film che ho visto tantissime volte, e che mi ha sempre, sempre, emozionato: "Dèjà vu - Corsa contro il tempo".
La prima volta che vidi questo film, lo classificai impulsivamente come un film d'azione, tenendolo comunque nella mia "videoteca personale", perchè mi era piaciuto, e perchè sentivo di dover capirci meglio. Infatti, lo vidi a distanza di mesi, e poi sempre più frequentemente, e andai oltre la mia prima, ed erronea, impressione.
Dunque... la storia inizia con dei marinai festosi che si dirigono su un traghetto, la banda che suona, la nave che parte e poi esplode. Interviene subito la polizia, poi l'FBI, e si giunge alla conclusione che si tratta di attentato. Tutti sono concentrati sulla ricerca del colpevole, tranne l'agente Doug Carlin ( interpretato da Denzel Washington ), che sembra incuriosito da qualcos'altro.
Ma andiamo con ordine:
La nave esplode, giunge la polizia e in seguito Doug, che è un agente dell'ATF, sezione della polizia americana che si occupa di esplosivi. E' lui a dire agli altri che materiale è usato, eccetera. Torna nel suo ufficio, e un collega gli dice che lo aveva cercato una donna, che voleva sapere com'era fatto. Doug è indifferente. Telefona un altro collega, che vuole mostrare a Doug una ragazza scoperta morta durante l'esplosione, una certa Claire. Doug accetta di vederla perchè il suo corpo si è arenato un'ora prima dell'attentato, e gli sembra strano. Come volevasi dimostrare, tramite la luce a raggi UV, scopre che sulla sua bocca c'è dello scotch, quindi deduce che la sua morte non è connessa all'attentato, ma si voleva far credere così. Il bello arriva durante un'ispezione in casa della vittima. Doug entra, e trova alcune lettere magnetiche sul frigorifero, così combinate: "U can save her" ( Tu puoi salvarla ), ma la telecamera non si sofferma su quello; piuttosto ci mostra, tramite un primo piano, l'annuncio di un giornale cerchiato in rosso. Doug procede con l'ispezione e fa partire la segreteria telefonica. Annota i messaggi che secondo lui sono utili, e intanto gira per la casa e trova indumenti pieni di sangue. Poi, resta immobile, perchè sente la sua voce alla segreteria: "Salve, sono l'agente Doug Carlin dell'ATF. Mi aveva cercato?" Ecco così il primo movimento del film: Doug controlla un cartellino nella sua tasca, recante il numero della donna che lo aveva cercato in ufficio, e combacia con quello. Il problema è che lui non l'ha richiamata! Così esce di casa, perplesso. Ancora un altro particolare importantissimo: vediamo Doug usare, com'è normale che sia, nel suo mestiere, i guanti di lattice per non lasciare impronte.
Ora, mi interrompo un secondo.
Questa tipologia di film è un A S A'. Precedentemente, con "Viola di mare" avevamo assistito alla tipologia S A S'. Qui, invece, non abbiamo una situazione iniziale definita. Per cui è dall'azione A che deriva una situazione S. Nel nostro caso, già dall'inizio, dall'esplosione del traghetto ( A ), deriva un quadro generale: bisogna trovare il colpevole ( S ).
Bene. Ora arriva il movimento.
Come tutti i film americani che si rispettino, troviamo le solite cose improbabili che esistano nella vita di tutti i giorni: i cervelloni dell'FBI hanno creato  uno strumento che ricrea il passato recente; lo mettono a disposizione di Doug, con lo scopo di scoprire cosa è accaduto il giorno dell'attentato. Si può, in sostanza, guardare nel passato. Loro, quindi, vogliono guardare chi è stato a far esplodere il traghetto. Lo strumento, però, è particolare: se si sceglie di vedere un determinato momento del passato, lo si può fare una volta sola, perchè il tempo comunque scorre. Lo strumento è impostato a quattro giorni prima dell'attentato; secondo la loro teoria, l'attentatore è sicuramente in fase organizzativa. Ma dato che sono solo fisici e non hanno la minima idea di come ci si comporti in un caso come questo, gli occorre l'agente Doug per dirgli dove cercare. Brillantemente, Doug, che aveva intuito un collegamento tra l'attentato e Claire, gli dice di guardare a casa sua. Ovviamente Claire è viva, quattro giorni fa, quindi la sua figura compare ( trovate la spiegazione di questa cosa nell'appunto 1 di fisica, in fondo all'articolo ).. Mentre Doug sta seguendo Claire, gli arriva una telefonata di un suo collega che gli dice che è stato in casa di Claire e l'ha trovata piena di impronte di Doug. Doug è, ancora una volta, perplesso.
Ovviamente, l'intuizione di Doug si rivela fondata, perchè Claire riceve una telefonata dall'attentatore, che vuole comprare il suo furgone ( ecco spiegato l'annuncio in rosso ).
Ma andiamo alla pointe.
Doug punta una torcia sul monitor, in faccia a Claire, e c'è un contatto. La lampada di casa sua si fulmina e il monitor va in black out. E così, c'è un collegamento tra questo e quel mondo. Doug approfondisce la cosa, e capisce che come era possibile che Claire avesse visto la luce, cioè che la luce era ritornata indietro, è possibile tornare indietro nel tempo fisicamente, e quindi, prevenire l'attentato, o la morte di Claire.
Ecco quindi un'altra azione A ( la luce puntata ) che genera una situazione S ( la consapevolezza di Doug, e la nuova missione ).
Sembra che ora sia tutto delineato, ma c'è una complicazione: l'allegra comitiva di scienziati prova a mandare un biglietto in ufficio di Doug su cui c'è scritto: "avviso sospetto terrorismo". Doug non è in ufficio, al momento, e così il biglietto lo legge il collega, che va dall'attentatore; il quale attentatore lo uccide. E così quella morte ( l'agente in realtà era morto sul traghetto ) che si poteva prevenire con il biglietto, se solo lo avesse letto la persona giusta ( Doug ), è stata creata.
Dopo questa importante scena, che ancora una volta è un A->S ( invio del biglietto ( A ), morte ( S ) ), vediamo Doug che tornerà indietro nel tempo ( battito cardiaco nullo, dato che è stato in transito in una barriera che azzera ogni impulso elettrico ); viene rianimato e va da Claire, che è stata rapita dall'attentatore che ha rubato il suo furgone. La libera e la rende partecipe che ci sarà un attentato. Doug è ferito, in tutto questo. Ovviamente lei non si fida. Giungono a casa sua e Doug sa perfettamente come muoversi. Si cambia, getta gli indumenti sporchi di sangue ( ecco spiegate le impronte trovate nel futuro, e i vestiti insanguinati: erano suoi ). Claire si sta cambiando e Doug fa l'errore di consigliarle un altro vestito che aveva nell'armadio, quello azzurro che si vede a inizio film. Lei è a maggior ragione insospettita e vediamo chiamarlo in ufficio, per sapere com'è fatto ( ecco spiegata la telefonata iniziale, nel futuro ). Claire, infine, si fida, e così vanno insieme sul traghetto per fermare l'attentatore. Scoprono che la bomba è in una macchina. Claire riesce a salvarsi, Doug muore insieme all'esplosione. Il film termina con Claire che si rivolge alla polizia e vede l'agente Doug dell'ormai-presente raggiungerla. Claire allora capisce quello che era successo. Capisce che Doug veniva dal passato per salvarla. E finisce guardandolo.
Un film in cui, continuamente, c'è un'azione generatrice. Anche quando vediamo una situazione che apparentemente è stabile, troviamo un'azione che non c'entra nulla ad intervenire, che genera una nuova situazione. Come struttura, non mi piacciono molto questi film. Ma su questo, questa tipologia  A S A' stava perfettamente bene, e contribuiva a dare emozione e pianto continuo!!!
Solo qualche ultimo appunto.

Elementi di fisica presenti nel film:
1. Questa pellicola ha avuto l'opportunità della consulenza del fisico Brian Green, sostenitore della teoria delle stringhe. Della teoria che ci sono singoli universi destinati a incrociarsi. Sottolineo il "destinati" perchè, come si è visto, era destino che Claire vivesse, che l'attentato non ci fosse... Anche se io penso che non è destino che si incrocino, ma è pura scelta. Cioè che se Doug non si fosse innamorato di Claire o se non avesse avuto  senso di dovere verso i morti dell'attentato, avrebbe potuto scegliere di non tornare indietro, di non aprire il ponte per l'altro universo. Di destino, per come è strutturata la scena, nel film, si potrebbe parlare solo nel caso della morte del collega di Doug, perchè in ogni caso è morto, o nel passato, o al momento dell'attentato.
Spiegazione del perchè Claire è viva, nel passato: Claire è viva, anche se nel "futuro" è morta, perchè secondo la teoria delle stringhe, si trova in un universo parallelo. Quindi è scorretto usare i termini "passato" e "futuro"; piuttosto si dovrebbe dire "è viva nel primo universo", "è morta nel secondo universo".
2. Con lo strumento ideato dai ricercatori, si vuole fare un chiaro riferimento al cronovisore ideato da Asimov.

Riflessioni sul tema della fisica.
Io non sono una fisica... Mi piacerebbe moltissimo, ma figuriamoci, non ci capisco niente! A scuola, poi, ero una frana! Eppure, qualcosa in questo film mi suscita dei dubbi.
Ragioniamo insieme: Doug è vivo nel primo universo, universo in cui è morta Claire e c'è stata l'esplosione.
Un fisico lo manda al giorno dell'attentato, in un secondo universo. Lì muore, ma sopravvivono Claire e le 543 vittime dell'attentato. Però, appena il Doug del primo universo muore, vediamo giungere il Doug del secondo universo. Il punto è questo: E' possibile che Doug del secondo universo trovi il cadavere del Doug del primo universo, così come successe con il corpo di Claire, nel primo.
E poi, mentre in tutte le altre scene, ci sono i fisici che guardano dallo strumento, quando si interviene dal primo nel secondo universo, qui il film si sposta totalmente sul secondo, abbandonando i fisici. Il saluto di Doug e il fisico che lo trasporta nell'altro mondo è: "mi ha fatto piacere conoscerti". Questo cosa lascia intendere? Che il fisico non lo guarderà? Che abbandonerà lo strumento? Il fisico e Doug avevano provato ad affrontare la possibilità del ritrovamento del suo cadavere, e ancora una volta c'è stata una risposta ambigua. Quindi, di nuovo: lo strumento non sarà più usato?
La risposta più ovvia è, comunque, che i due universi continuano a coesistere e che starà a Claire, ora, spiegare tutto al Doug del secondo universo.
Insomma... fine.
Spero di non essere stata molto noiosa!
Purtroppo ancora una volta non mi sono aperta sulle emozioni e ho preferito inquadrare più la struttura del film, quindi cercherò di dire due parole anche su questo fronte...

Vedetelo. Vedetelo perchè ne vale la pena... Io lo guarderei solo per assistere di nuovo agli sguardi di Doug verso Claire, e alla sua dolcezza...
Perchè in fondo, se Doug ha deciso di tornare indietro, è perchè vuole salvare Claire. Perchè si è innamorato dei suoi modi, del modo in cui prega e ringrazia Dio prima di ogni pasto, del modo in cui trova l'amore nel canto degli inseparabili... della profondità del suo sguardo... E poi, alla sua scelta, ha anche contribuito la consapevolezza della sua morte in un modo così brutale, e causata da una persona pazza, che se l'è presa con i marinai perchè non è stato accettato in marina... o ancora l'incontro con il padre di lei... Il padre che gli dice: "So che a voi poliziotti interessa solo come caso, ma la guardi... solo un momento..."
Niente, è il massimo che riesco a dire! :D
Alla prossima!!
Sara.

5 commenti:

  1. Film molto particolare e Denzel Washington è bravissimo, quest'anno è anche candidato all'Oscar e pur avendone già due mi farà piacere se dovesse riceverne un terzo.

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  2. Ecco, io devo vedere Flight a breve e magari posso risponderti meglio anche sulla base di una seconda interpretazione:)Ci aggiorniamo!

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  3. Sara effettivamente, anche se hai visto un sacco di volte il film, non ci hai capito niente... scusa sai, maalcune cose sono lapalissiane! DW viene inviato in un altro tempo e quindi, accettando l'idea degli universi paralleli, in un altro universo in cui lui è già presente (tant'è che il fisico - prima che DW sia "inscatolato" nella macchina temporale - gli augura di non trovarsi davanti al suo cadavere... DW passa da un tempo/universo all'altro e quindi in un universo non esisterà più, nell'altro sarà presente in doppia; ma poi la morte nell'esplosione rimette tutto a posto e ne resta solo uno, a godersi la compagnia della bella Paula Patton. E' chiaro? non servono nozioni di fisica, solo un po' d'attenzione e di logica. Comunque il film è un po' macchinoso da un punto di vista della fantascienza, anche se ben fatto da un punto di vista dell'azione. Voto 6 e mezzo

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    1. Ciao. Sono Sara. Scusami ma non riesco a recuperare le credenziali d'accesso. Allora, mi è chiaro che con l'esplosione si risolva il problema del doppio, ma tu devi ammettere che c'è la coesistenza di due universi paralleli. Immagina di guardare la risoluzione dagli occhi del fisico, che è rimasto lì nel primo mondo... Cosa succede dopo l'esplosione e la risoluzione nel suo mondo? Spegne tutto e va via? Cosa succede in quell'universo in cui DW non c'è più?

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  4. Ciao. Sono Sara. Scusami ma non riesco a recuperare le credenziali d'accesso. Allora, mi è chiaro che con l'esplosione si risolva il problema del doppio, ma tu devi ammettere che c'è la coesistenza di due universi paralleli. Immagina di guardare la risoluzione dagli occhi del fisico, che è rimasto lì nel primo mondo... Cosa succede dopo l'esplosione e la risoluzione nel suo mondo? Spegne tutto e va via? Cosa succede in quell'universo in cui DW non c'è più?

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